Mindful eating: Mangiare consapevolmente

Mindful eating: Mangiare consapevolmente

Sedersi a tavola con calma e serenità, ponendo attenzione solo a ciò che si ingerisce, con l’obiettivo di mangiare in maniera consapevole. Annusare i profumi, assaporare i gusti, percepire la consistenza dei cibi, masticando in maniera lenta e costante. Tutto questo cercando sempre un equilibrio dentro e fuori di sé. È il fulcro della “Mindful eating”, un modo del tutto diverso di guardare alla relazione con l’alimentazione. 

Di cosa si tratta?

Si tratta di una metodologia utile a sviluppare una maggiore consapevolezza interiore e a imparare a riconoscere la reale fame fisica dalla sensazione di fame emotiva, legata solo a stress, fattori sociali o ambientali. Elementi sensazioni che possono indurre alle abbuffate o addirittura a mangiare in modo compulsivo.

Da Mindfulness a Mindful eating

Per evitare di sfogarsi a tavola, soprattutto in occasione di cene e pranzi con parenti e amici durante le feste, può risultare utile avvicinarsi all’approccio della Mindful eating. Questa tecnica trova origine dalla “Mindfulness”, ovvero una forma di meditazione che focalizza l’attenzione sul momento presente coltivando un atteggiamento non giudicante. L’obiettivo è calmare il corpo e allontanare ansie e timori per arrivare a una maggiore rilassatezza. Ebbene, questa forma di meditazione può essere portata anche a tavola. I principi su cui si basa la Mindful eating sono ben distanti da quelli sui quali si basa una dieta. Non sono previste, infatti, restrizioni caloriche. È però vero che, mangiando in maniera consapevole, alla fine si arriva quasi automaticamente a evitare eccessi e a rimettersi in forma.

Il primo passo: non cedere ai propri istinti!

Il primo passo è imparare a non cedere ai propri istinti, a tutti quei gesti inconsapevoli che ci portano a mettere in bocca qualunque cosa ci capiti davanti, magari sopraffatti dalla stanchezza della giornata lavorativa. Un piccolo segreto è quello di partire dalla spesa al supermercato: per evitare di ritrovarsi gli scaffali, il frigo e il freezer pieni di cibi precotti, confezionati, molto grassi o particolarmente pesanti - e quindi cedere alla tentazione nei momenti “no” - è meglio evitare di comprarli. Sembra un ragionamento banale, ma in realtà richiede impegno e disciplina mentre si riempie il carrello. Basti pensare agli slogan, alle confezioni, ai colori, alle offerte, alle pubblicità e a tutto sfogo. È da questa distinzione che si può partire a rimodulare le proprie abitudini alimentari.

Spesso la quotidianità ci porta a seguire degli schemi per affrontare i pasti o gli spuntini nel corso della giornata, la Mindful eating cerca invece una connessione con i ritmi biologici. Mangiare, dunque, è slegato dall’abitudine. Il principio è alimentarsi il giusto, quando si ha fame, a prescindere dall’imposizione sociale.

Un’alleata infallibile: la gratitudine

Un altro passaggio importante si concentra sulla consapevolezza di ciò che si ha nel piatto. Un’amica infallibile a tavola è la gratitudine, un’emozione che aiuta a osservare con più attenzione i cibi, pensando a tutti gli esseri viventi che hanno contribuito a portare quell’alimento a noi. Ma non solo: nutrirsi in consapevolezza permette di aprirsi al mondo e di decidere. Cosa? Ognuno di noi ha la possibilità di trovare la propria verità. Ad esempio, come scegliere solo alimenti sani, con modalità di produzione rispettose del pianeta e degli animali. Il coraggio di dire “no”

Il saper rinunciare

Un altro cardine per arrivare alla consapevolezza a tavola è il saper rinunciare, trovando il coraggio e la forza di dire “no” con lo scopo di fare del bene a noi stessi. Significa non sentirsi costretti a mangiare se viene offerto del cibo, per educazione o perché così prevede l’etichetta. Si può comunque declinare l’invito con gentilezza, o al massimo optare per un assaggio. L’idea che una cena a casa di amici o dai parenti si debba per forza trasformare in un’abbuffata obbligata è sbagliata. Controllando cosa mettiamo nel piatto è possibile alzarsi da tavolo sazi, ma al tempo stesso leggeri e felici.

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27 settembre 2023